10/02/2015 Archivio

SOLUZIONI PER L'AREA MONTANA

Appresa la notizia della chiusura di un'ulteriore tranche di uffici postali, il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, lancia una proposta che guarda prima di tutto alla salvaguardia dei servizi all'utenza e quindi alla presenza nei piccoli centri: trasformare gli sportelli destinati a chiusura in postazioni 'postamat' per consentire alla clientela di prelevare contanti o di effettuare pagamenti delle bollette, ricariche telefoniche e altre operazioni fattibili tramite la cassa automatica.

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10/02/2015 Archivio

DE MONTE CREDE NELL'EUROPA DOPO IL GIORNO DEL RICORDO

L'Europa è figlia di un Novecento che ha travolto popoli e identità. Popoli che oggi si ritrovano nella comune casa europea e che devono ambire, nel rispetto delle vittime del passato e per i cittadini di domani, a una lettura matura e finalmente condivisa della storia. L'Europa è figlia di un Novecento che ha travolto popoli e identità. Popoli che oggi si ritrovano nella comune casa europea e che devono ambire, nel rispetto delle vittime del passato e per i cittadini di domani, a una lettura matura e finalmente condivisa della storia. E' l'unico modo, seppur molto impegnativo, per far crescere vera solidarietà, serenità e nuove occasioni di benessere sulle macerie del passato, di cui la tragedia delle foibe e dell'esodo istriano, fiumano e dalmata è un capitolo doloroso". Lo afferma Isabella De Monte, europarlamentare del Pd e vice capodelegazione italiana, in occasione del Giorno del Ricordo. Secondo De Monte, "gli sforzi per superare un passato di rancori e oblio sono importanti, ma non ancora sufficienti, perché la tragedia delle foibe e dell'Esodo, colpevolmente taciuta per lungo tempo, ancora oggi è troppo spesso oggetto di odiosi tentativi di negazionismo, che offendono le vittime e i loro cari, e che pesano come macigni sul lavoro di tessitura di una memoria condivisa". "Ricordare quelle pagine tragiche della nostra storia e il sacrificio, altissimo, pagato da migliaia di innocenti, rigettando con fermezza ogni ombra e dubbio, e riconoscendo le colpe del passato - osserva De Monte - è un obbligo morale cui nessuno può sottrarsi".

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