RICORDO. LE PAROLE DI SERRACCHIANI

Come Paese abbiamo già fatto passi in avanti notevoli con il riconoscimento della 'Giornata del Ricordo', ma il ricordo richiede un impegno civile quotidiano e questo vale anche per l'Europa i cui confini sono segnati da guerre terribili e da barbarie. Ad affermarlo è stata la presidente del Friuli Venezia Giulia e vice segretario del Pd, Debora Serracchiani, a margine della cerimonia alla Foiba di Basovizza. "Impegno civile significa non soltanto ricordare, ma anche condividere - ha continuato Serracchiani - e in qualche modo accettare una memoria che ha segnato fortemente non solo la storia di questa regione, ma quella del nostro Paese". La presidente ha quindi sottolineato la vicenda degli esuli: "il giorno del ricordo è un onore per gli esuli, le vittime, gli infoibati, ma è soprattutto un impegno per tutti noi e devo dire che la notizia di questi giorni dell'apertura di un tavolo con gli esuli presso il governo è un segnale molto importante". Per Serracchiani "bisogna ora fare uno sforzo perché nulla è scontato: la guerra è alle porte, si uccide in nome di una religione e noi dobbiamo assolutamente creare le condizioni perché quello che è stato non sia più, costruendo davvero una coscienza nuova per gli italiani e per gli europei".