09/07/2015 Archivio

PROTESTA CONTRO I GENDER

La Buona scuola di Renzi fa indottrinamento gender tra i banchi, censura il Natale, elimina i crocefissi dalle aule, dimentica mamme e papà e li sostituisce con 'genitore 1 e genitore 2'. È uno scenario da film dell'orrore: contro questa mostruosità è iniziata la nostra trincea. La Buona scuola di Renzi fa indottrinamento gender tra i banchi, censura il Natale, elimina i crocefissi dalle aule, dimentica mamme e papà e li sostituisce con 'genitore 1 e genitore 2'. È uno scenario da film dell'orrore: contro questa mostruosità è iniziata la nostra trincea. La protesta in aula e la mia espulsione sono solo l'inizio, ora la battaglia politica si sposta sui nostri territori. Non permetteremo al Pd di fare propaganda sulla pelle dei nostri bambini". Lo dice il capogruppo leghista Massimiliano Fedriga, stamattina sospeso dall'aula dopo l'accesa protesta dei deputati del Carroccio che hanno esibito cartelli con la scritta: 'Giù le mani dai bambini', nel corso delle dichiarazioni di voto sul ddl di riforma scolastica. "Renzi vuole introdurre la propaganda gender come materia di studio. La sua ' Buona scuola' è bocciata su tutta la linea, e il premier si merita uno zero in condotta: vuole portare l'ideologia' nelle aule, ha cancellato madri e padri e li ha sostituiti con numeri, ha privato i bambini della festa del Natale, ha discriminato i precari, tradendo le promesse fatte a 50mila insegnanti, ha esposto il Paese a una miriade di ricorsi". "La Lega Nord continua la sua battaglia politica e segnalerà ogni sopruso culturale ai danni dei bambini e della famiglia, il governo si prepari a una raffica di denunce".

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08/07/2015 Archivio

NORD-EST SONDAGGIO SULL'EURO E GLI IMPRENDITORI

Il 95,5% degli imprenditori del Nord Est dice no all'uscita dell'Italia dall'euro. Il dato emerge da una ricerca della Fondazione Nord Est che rileva come il 67,5% si dichiara contrario all'uscita perché ritiene che i problemi italiani non dipendano dalla moneta unica (erano il 60,1% nel 2012), il 28% ritiene che l'euro crei dei problemi, ma che tornare alla lira sarebbe troppo rischioso (erano 35,9% tre anni fa) e solamente il 4,5% è a favore dell'uscita

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08/07/2015 Archivio

UN MORTO PER IL MALTEMPO A MIRA, 15 FERITI. EMERGENZA

Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia sta seguendo, in costante contatto con l’Assessore alla Protezione Civile Giampaolo Bottacin, con il responsabile del Suem 118 Paolo Rosi e con quello della Protezione Civile Regionale Roberto Tonellato l’evolversi della situazione legata all’ondata di devastanti temporali che sta colpendo numerose zone del Veneto ed ha già provocato un decesso (nell’area di Sambruson di Dolo) e una quindicina di feriti, due dei quali in codice rosso..

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