A GENOVA NON SI PAGHERANNO LE TASSE COMUNALI

Il sindaco di Genova, Marco Doria, è stato pesantemente contestato dai commercianti del centro storico durante un sopralluogo alle zone alluvionate. "Pagliacci, ancora parlate, dimezzatevi gli stipendi", hanno detto i commercianti. "Prendi la pala e pulisci", ha detto un altro. Il sindaco è stato anche offeso.'Vai a casa' gli è stato detto. "Nessuno deve vedere lo Stato distratto e lento rifugiarsi dietro il primato delle responsabilità, dietro un'inaccettabile e macchinosa burocrazia che per assicurare legalità e trasparenza fa affondare nel fango chi ha perso tutto". Lo ha detto il cardinale Bagnasco parlando dell'alluvione di Genova. "E' nelle sventure che si misura il grado di civiltà di un popolo, di una nazione, la capacità di governo e la maturità di coloro che devono vigilare e provvedere ai singoli affinché possano riprendersi e le calamità naturali non si ripetano". "In questo momento, - ha detto il Papa dopo l'Angelus - il nostro pensiero va alla città di Genova duramente colpita dall'alluvione. Assicuro la mia preghiera per la vittima e per quanti hanno subito gravi danni. La Madonna della Guardia sostenga la cara popolazione genovese nell'impegno solidale per superare la dura prova". E ha pregato con la piazza la Madonna della Guardia. Il comune di Genova sospenderà Tasi, Imu e Tari. Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Doria. "Le dimissioni? posso anche pensarci e se fossi sicuro che le mie dimissioni accelerassero le procedure per gli interventi lo farei anche subito", ha spiegato Doria. "Domani con i parlamentari M5S, mi hanno detto quasi tutti di sì, andremo a Genova". Lo annuncia Beppe Grillo conversando con i militanti al Circo Massimo. "Non è possibile - aggiunge - è una peste rossa che sommerge il Paese". È stata una notte relativamente tranquilla quella che ha vissuto Genova dopo gli ultimi giorni di angoscia e paura iniziati giovedì sera con l'esondazione dei principali torrenti cittadini che hanno provocato morte e distruzione. Precipitazioni diffuse si sono registrate sopratutto nel ponente di Genova ed in Valpolcevera ma, a parte qualche piccolo allagamento della sede stradale, non hanno provocato particolari problematiche. La zona in cui è piovuto maggiormente la scorsa notte è quella di Pra' dove sono caduti circa 23 millimetri di pioggia ma non si sono verificate emergenze. Vigili del fuoco e polizia municipale insieme alla protezione civile hanno presidiato il territorio pronti ad intervenire. Sono inoltre proseguiti gli altri interventi in città da parte dei mezzi di soccorso iniziati nelle scorse ore. Sono stati registrati anche altri piccoli smottamenti o frane che non hanno però creato problematiche particolari. Stamani il cielo è sereno ma peggioramenti, in base alle previsioni di ieri, sono attesi a partire dalla sera. Circa 200 persone hanno creato, ieri sera, una barricata con masserizie alluvionate per protestare contro il mancato intervento dei mezzi che avrebbero dovuto rimuoverle. E' accaduto in via Bobbio, nei pressi dello stadio di Marassi. La protesta ha bloccato il traffico e non sono mancati momenti di tensione con gli automobilisti. Per non far degenerare la situazione, la polizia ha inviato sul posto anche agenti del reparto mobile. I carabinieri hanno arrestato quattro sciacalli che rubavano generi alimentari, detersivi e cosmetici tra gli scaffali dei negozi alluvionati di via Cesarea e via Granello, a pochi passi dalla centrale via Venti Settembre in uno dei punti maggiormente colpiti dal l'esondazione del Bisagno. In manette sono finiti quattro uomini di origini romene di 19, 23, 38 e 51 anni. Dovranno rispondere del reato di furto con l'aggravante dello sciacallaggio. Proprio per prevenire questo genere di reati e tutelare i commercianti già duramente colpiti dall'alluvione, le forze dell'ordine hanno organizzato servizi di controllo appositi giorno e notte nelle zone più devastate. Dall'inizio dell' emergenza sono già 14, tutti cittadini dell'Est Europa, gli sciacalli finiti in manette.