ZAIA, PUGNO DURO CONTRO LE BABY GANG
22/12/2014
Criminalità: il Presidente del Veneto, Luca Zaia, torna ad alzare la voce contro l’ultima ondata di episodi delittuosi che riempiono le cronache dei giornali sottolineando come "la delinquenza scatenata domina ormai incontrastata i nostri territori. Le forze dell'ordine sono lasciate senza mezzi e risorse dai tagli del governo abituato a sottovalutare gli allarmi sociali. "Oggi tocca a Treviso il triste record di eventi delinquenziali e ferocia criminale - prosegue Zaia -. Scorriamo i titoli dei giornali. 'Rapina violenta in pizzeria a Castelfranco, botte al titolare e fuga con l'incasso'. La gente ha paura, testimoniano i cronisti: mai vista prima tanta violenza. 'Un altro autista di bus aggredito: chiede il biglietto e si prende sputi e insulti da uno straniero'. 'Furti a raffica: sos dal quartiere centrosud di Mogliano'. 'Baby gang scatenata: non pagano il biglietto e aggrediscono i capitreno sulla Oderzo Portogruaro'. 'Ladri in casa a Mogliano, via tutto, un anziano sul lastrico. E lo stesso andazzo è riscontrabile quasi in tutte le altre province". Qui se ne esce in un modo solo: facendo sentire la mano dura dello Stato, altrimenti come confessavano l'altro giorno quei due delinquenti intercettati dalla procura patavina: l'Italia e il Veneto diverranno la discarica di tutta la malavita europea. Perché venire a delinquere qui conviene.