Alle ore 21.00 del 20 novembre, nel piazzale prospicente la stazione ferroviaria di Venezia S. Lucia, a seguito di una lite per futili motivi, Semir GAOUEM, nato in Sicilia nel 1985, residente nel ferrarese, si accasciava al suolo colpito mortalmente da un fendente infertogli da un uomo che i testimoni individuavano in un individuo sui 40 anni, indossante una pettorina rossa in uso ai “portantini”, che, dopo i fatti si era allontanato in direzione di piazzale Roma. Gli immediati accertamenti, posti in essere dal personale della Questura e della Polfer intervenuti sul posto, consentivano di individuare l’autore dell’omicidio che veniva fermato e arrestato a Mestre. L’uomo è stato identificato per Musharraif Hussain, nato in Bangladesh nel 1978, regolare sul territorio nazionale, residente a Mestre. Questi, dopo aver commesso l’omicidio, si rifugiava in un magazzino di cui aveva disponibilità, nel centro storico di Venezia ove si ripuliva, in parte, del sangue della vittima e si sbarazzava dell’arma. Quindi raggiungeva la propria abitazione a Mestre nei cui pressi veniva rintracciato e arrestato. Al momento dell’arresto alcuni degli indumenti che l’uomo aveva indosso erano ancora intrisi del sangue della vittima. E’ al vaglio degli inquirenti il movente dell’efferato delitto che potrebbe essere riconducibile a tensioni legate al disagio sociale. Venezia, 21 novembre 2014