VENEZIA, STANGATONA DURANTE I CONTROLLI
22/11/2014
Nuovi servizi di contrasto alla criminalità diffusa e di prevenzione della Polizia di stato di Venezia: da lunedì scorso a stanotte, gli equipaggi della polizia veneziana hanno svolto servizi operativi su strada a Mestre, Marghera, al Lido, Jesolo, Portogruaro, Chioggia e naturalmente a Venezia. Oltre 200 gli operatori impegnati nei diversi turni di servizio che hanno coperto tutti i quadranti orari della giornata, compreso quello notturno appena trascorso. Il dispositivo, predisposto dal Questore di Venezia Angelo Sanna e già operativo da 3 settimane, ha quindi ampliato il raggio d’azione comprendendovi l’intero ambito provinciale con l’intento di estendere la rete di controlli e ottimizzare l’efficacia del dispositivo di prevenzione.. Ad essere impiegati su strada sono stati i poliziotti di tutte le articolazioni della Questura, dei Commissariati, della Polfer e delle altre specialità; all’attivotà di prevenzione hanno concorso, secondo i moduli operativi predisposti dal Questore, anche equipaggi della Guardia di Finanza. Di seguito il resoconto: • Persone identificate: 1571, di 501 stranieri; • 7 persone arrestate; • 67 sono state le persone denunciate a piede libero, di cui 42 stranieri; • 24 i posti di controllo effettuati; • Veicoli controllati: 390; • Veicoli sequestrati: 2; • Veicoli rubati rinvenuti: 5; • Contravvenzioni al CdS: 11; • Controlli agli esercizi commerciali: 13. Rispetto ad analogo periodo dello scorso anno, si sono registrate significative flessioni per le fenomenologie a più forte impatto sociale. Nelle aree di maggiore impiego: Mestre e Marghera, i furti in abitazione hanno subito una contrazione significativa passando da 72, registratisi nel periodo 3/17 novembre 2013, agli attuali 49 denunciati nell’analogo periodo di tempo. In ambito provinciale il numero complessivo dei furti in abitazione, per lo stesso periodo, passa dai 407 del 2013 agli attuali 301. Tra i risultati operativi di maggior rilievo si segnala la celere attività investigativa che ha condotto all’arresto di un bengalese responsabile dell’omicidio per accoltellamento, per futili motivi, di un uomo nella stazione ferroviaria di Santa Lucia, nella tarda serata dello scorso 20 novembre. Un cittadino straniero, responsabile di avere organizzato un matrimonio fittizio per ottenere una regolarizzazione in Italia è stato arrestato a Jesolo, mentre un 40enne tunisino è stato arrestato a Mestre con l’accusa di essere uno spacciatore di stupefacenti. In materia di Immigrazione, nel corso della settimana di controlli sono stati individuati tre soggetti stranieri, clandestini sul territorio nazionale: un 34enne tunisino, con molti precedenti penali a carico, è stato identificato a Mestre e munito di decreto di espulsione e accompagnato al CIE di Roma; un secondo cittadino tunisino di 25 anni, anch’egli con numerosi precedenti penali a carico e sorpreso a Mestre, è stato a sua volta munito di decreto di espulsione e accompagnato al CIE di Roma; da ultimo, un 24enne albanese, già pregiudicato e espulso coattivamente dall’Italia (poi rientratovi clandestinamente), è stato accompagnato al CIE di Bari. Le attività di controllo hanno inoltre consentito l’acquisizione di informazioni ed elementi a seguito dei quali è stata disposta la chiusura, ai sensi dell’art. 100 del Tullps, di un locale pubblico a Mestre.