VACANZE SICURE. IL BILANCIO
29/06/2015
La rete ferroviaria ricadente nella giurisdizione del Compartimento Polizia Ferroviaria Veneto collega località legate ai flussi turistici. Particolarmente interessate nel corso di tutto l’anno risultano città come Venezia, Mestre, Padova e Treviso, ma con l’inizio dell’estate, registra un significativo incremento anche il transito di passeggeri diretti nelle località balneari piuttosto che nelle località di villeggiatura montane. A livello di criminalità l’insidia che si registra con maggior insistenza in ambito ferroviario e che può rovinare le vacanze di coloro che si servono del treno per turismo, è rappresentata dai furti ed dai borseggi. Il turista spesso ha la mente rilassata e durante i viaggi non ha l’accortezza di tenere costantemente sotto controllo il proprio bagaglio che può diventare così facile preda di veri e propri specialisti che seguono appositamente i flussi turistici. Nelle stazioni ferroviarie, dove vengono a crearsi code di persone, o all’atto dell’incarrozzamento dei viaggiatori sui treni, sono particolarmente a rischio portafogli e telefoni cellulari inopportunamente custoditi nelle tasche posteriori dei pantaloni oppure in borse e zainetti lasciati aperti e portati sulle spalle. I borseggiatori agenti in ambito ferroviario sono particolarmente capaci e in grado di impossessarsi di un oggetto di valore in pochissimi istanti senza destare alcun sospetto sulla vittima. Questi “ladri specialisti”, che vengono catalogati come L.O.F. (ladri operanti in ferrovia), spesso agiscono in gruppo: individuata la potenziale vittima, la circondano, iniziando poi a spingerla da un lato e dall’altro come se il contatto fisico fosse determinato dalla ressa. In quel frangente il più abile del gruppo riesce ad aprire la cerniera della borsetta o dello zainetto del malcapitato e, con assoluta leggerezza, ad appropriarsi dell’oggetto d’interesse e passarlo ai complici che subito dopo si dileguano. Tutta l’azione si svolge sotto il controllo di un altro elemento che assolve le funzioni di palo, assicurandosi che non vi sia presenza di poliziotti in uniforme o in abiti civili. Da qui l’azione di contrasto diventa particolarmente difficile e proprio per questo, la scorsa settimana il Compartimento Polizia Ferroviari per il Veneto ha intensificato i servizi di prevenzione nelle stazioni e a bordo dei principali treni, conseguendo risultati particolarmente significativi. Nella settimana appena conclusa sono stati denunciati solamente 6 delitti e sono state indagate in stato di libertà 14 persone. Complessivamente sono state sottoposti a controlli d’identità 487 persone sospette, 160 delle quali sono risultate gravate da precedenti penali. Sono stati “scortati” 49 treni ed effettuate 166 pattuglie all’interno delle stazioni che hanno permesso di ottenere il suddetto significativo risultato garantendo ai viaggiatori Vacanze Sicure