UNA GIORNATA PER I DIRITTI OMOSESSUALI
22/05/2015
Un convegno per parlare dei diritti di lesbiche, gay, bisessuali e transgender, a pochi giorni dalla Giornata internazionale contro l'omofobia voluta dall'Unione europea per ricordare il 17 maggio 1985, è stato promosso a Trieste dal Garante regionale per le persone a rischio di discriminazione, Walter Citti. Una prima parte è stata dedicata agli aspetti giuridici, la seconda è stata centrata prevalentemente sulle buone prassi e le strategie di prevenzione e contrasto delle istituzioni e della società civile, le politiche di solidarietà, la tutela legale contro le discriminazioni. Ad aprire i lavori, il presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, secondo cui "questo evento ci ricorda come per lungo tempo l'omosessualità sia stata giudicata una devianza da cui far discendere discriminazioni, se non vere e proprie persecuzioni, e come tali atteggiamenti e pregiudizi si siano riprodotti anche all'interno di società democratiche e liberali e persistano tuttora nella scena internazionale. Ma anche il nostro Paese ha avuto e sconta tuttora una grande difficoltà a considerare in un'ottica non discriminatoria l'orientamento affettivo e sessuale e l'identità di genere come dimensioni essenziali della personalità di ciascun essere umano, con la conseguente piena accettazione degli orientamenti omosessuali come fenomeni normali anche se minoritari. Ne sono scaturiti ritardi e lacune nel riconoscimento giuridico delle relazioni all'interno della coppia omosessuale, così come anche nel quadro normativo volto ad assicurare alle persone Lgbt il diritto alla piena integrazione sociale in un'ottica di piena uguaglianza e pari opportunità". Iacop ha concluso con una riflessione critica "nei confronti di chi, di fronte a tali importanti iniziative, si ostina ad avanzare obiezioni secondo cui si tratterebbe di argomenti di importanza residuale e non prioritaria, soprattutto nell'attuale contesto di crisi economica e sociale"