Basta pensare al Torino, ora c'è l'Atalanta. L'Udinese vuole voltare pagina dopo la sconfitta in casa granata e punta tutto sulla sfida di domani al Friuli contro gli orobici. "Abbiamo parlato fin troppo della gara di Torino, che fino a un certo punto è stata molto equilibrata, poi hanno sfruttato i loro punti di forza e ci hanno messo in difficoltà - ha affermato l'allenatore in conferenza stampa -. Apprezzo che abbiamo reagito bene, avendo avuto anche la possibilità di pareggiare. Siamo sereni, accettiamo con tranquillità le critiche". Ma bisogna guardare avanti. "Vogliamo tornare a fare punti davanti ai nostri tifosi - ha precisato Stramaccioni -. Tolte Roma e Juventus, la serie A è equilibratissima: quella di domani per noi sarà una partita importante. Siamo molto concentrati e vogliamo far parlare il campo". Il tecnico dei friulani si aspetta un avversario "veloce nelle ripartenze". "In rosa - ha ricordato - ha quattro esterni offensivi veloci, Maxi Moralez, D'Alessandro, Molina ed Estigarribia, a cui faccio gli auguri di pronta guarigione dall'infortunio, e fa della velocità sulla ripartenza la sua arma migliore. Dobbiamo essere attenti a contenere questa esuberanza, contenendoli bene. Non a caso contro il Parma non hanno fatto male sull'asse Maxi Moralez-D'Alessandro-Boakye. E non dimenticherei Denis, che ha capacità realizzative molto importanti". Quanto alla sua Udinese, il tecnico ha dovuto rinunciare a inserire nella lista dei convocati Badu. Ci sono invece Scuffet, Kone e Muriel. Il colombiano questa settimana "ha lavorato bene e bene e può dirsi pienamente recuperato. In questo mini-ciclo di gare sarà molto importante l'utilizzo suo e di tutti gli altri attaccanti". Ancora difficile, però, al momento, vederlo in campo insieme a Di Natale. "Luis e Totò sono attaccanti che amano la libertà. Stiamo lavorando. Vogliamo diventare una squadra che faccia bene le due fasi. Possiamo crescere molto di più palla al piede. Sarà un processo lungo - ha concluso - e servirà pazienza".