UDINESE, STRAMACCIONI: "GARA CON FIORENTINA SI DECIDERA' A CENTROCAMPO"

Approccio alla gara e centrocampo. Sono queste, secondo il tecnico dell'Udinese Andrea Stramaccioni, le chiavi di volta che faranno pendere le sorti della gara di domani con la Fiorentina a favore dell'una o dell'altra squadra. Ringraziati i tifosi per le dimostrazioni d'affetto ricevute, il neo-papà Stramaccioni ora pensa solo ''a tornare ferocemente sul campo''. ''Con l'Atalanta abbiamo unito un miglioramento nella qualità del possesso palla alla consueta solidità difensiva - esordisce nella consueta conferenza stampa della vigilia - Ma ora quella gara è alle spalle. La testa è interamente rivolta alla Fiorentina. Sarà una partita veramente difficile perché la Fiorentina è in una condizione di classifica tale che dopo la buona gara a Milano, devono centrare i tre punti''. Il tecnico bianconero si aspetta una partenza ''fortissima'' dei viola, anche ''perché potrebbe risentire di un calo nel finale, visti i tanti impegni che stanno affrontando". Motivo per cui "sarà fondamentale l'approccio alla gara". Stramaccioni è convinto che quella di domani ''sarà la partita della mediana. Dovremo fare una gara importante in mezzo al campo''. ''Temo molto il loro approccio alla gara - rimarca il concetto - In casa hanno sempre fatto bene. Hanno una spinta importante da un ambiente caldo, specie per le partite in notturna, ma anche noi abbiamo le nostre sicurezze e sapremo rendergli la vita difficile''. I viola ''hanno i migliori tiratori dai 25 metri, ne conto almeno quattro, Ilicic, Babacar, Mati Fernandez, Borja Valero e Cuadrado. Possono essere micidiali anche dai 25-30 metri''. Tuttavia, l'assenza di Mati Fernandez ''è importante'' e se Pizzarro ''è insostituibile, è come Pirlo per la Juve''. ''Il termometro della Fiorentina è il centrocampo. Se gli manca un terminale offensivo aumenta la loro qualità a centrocampo. E' lì che ce la dobbiamo giocare. Per noi è importante recuperare Badu e tutti i centrocampisti visti gli impegni ravvicinati''. Ma sull'impiego delle pedine bianconere, con una possibile staffetta tra Muriel e Di Natale con il primo destinato a partire dal primo minuto e il secondo ad accomodarsi in panchina per rifiatare, fa pretattica. ''Montella è bravo a preparare le partite, meno cose capisce meglio è. Ho tre frecce importanti al mio arco, cerchiamo di non fargli capire quale scoccheremo''.