UDINE: CONFINDUSTRIA RIBADISCE IL SUO NO AL "DECRETO SPALMA INCENTIVI"

Confindustria Udine ribadisce il proprio no al "Decreto Spalma Incentivi" per le energie rinnovabili, che ha introdotto disposizioni con incidenza retroattiva sugli incentivi per il fotovoltaico. Lo ha fatto organizzando oggi un secondo incontro operativo, dopo quello dello scorso 9 luglio, riservato ai possessori di impianti fotovoltaici di potenza superiore a 200 kW. Alessandro Papparotto, capogruppo del Gruppo Energia e Servizi a Rete di Confindustria Udine, ha annunciato la stipula da parte dell'associazione, attraverso il Gruppo Energia e Servizi a rete, di una convenzione che attiva un servizio legale sulle tematiche energetiche con l'avvocato Emiliano Bandarin Troi, dello studio legale SAT di Padova, esperto nel settore del diritto amministrativo relativo alla costruzione di impianti di produzione di energie rinnovabili. Papparotto ha illustrato anche le attività che Confindustria Udine disporrà in favore delle aziende associate al fine di supportarle non solo nell'ambito della tutela legale. Il decreto "introduce una serie di previsioni retroattive. La conseguenza - ha sottolineato - è che vengono ridotti drasticamente i flussi di cassa generati dalle tariffe incentivanti e vengono messi in discussione i piani finanziari di tutti coloro che hanno investito in tale tecnologia dando fiducia alle politiche dello Stato in materia di energia rinnovabile".