UDINE. SI RIUNISCE CONSIGLIO PROVINCIALE DI AIDO

Lunedì 27 ottobre si riunirà il consiglio provinciale dell’AIDO, associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule, di Udine. Lo farà a Latisana alle ore 20.30. Nutrito il programma di lavoro fissato dal presidente provinciale Salvatore Saccoia. Presenzieranno la presidente regionale, Fiorella Bernabei, e il dirigente nazionale AIDO, Daniele Damele, il quale terrà una relazione sul traffico di organi. Lo stesso Damele ha anticipato che “è certo che qualcuno pone i propri organi in vendita per pagarsi la fuga dal proprio Paese: un rene vale da 20mila a 200mila dollari. L'Africa è il fornitore in ascesa di un business che oggi coinvolge 50 nazioni”. Si tratta di dati che Damele ha tratto dall'Organizzazione mondiale della sanità che ha stimato che quasi il 10% tra i reni trapiantati ogni anno (65mila) venga procacciato illegalmente nel Secondo e Terzo Mondo grazie a scafisti eritrei, beduini del Sinai, trafficanti della Nigeria e broker in giro per il mondo. I prezzi sono variabili con richiedenti pronti a sborsare fino a 200 mila dollari nel caso il "donatore" sia maschio tra i 20 e i 30 anni. Un business formato da chirurghi, dottori, tecnici di laboratorio e agenti di viaggio. I compratori sono facoltosi malati di rene da Giappone, Italia, Israele, Canada, Taiwan, Stati Uniti e Arabia Saudita. L'Italia potrebbe essere un luogo di raccordo: intercettazioni e stralci di indagine, farebbero passare dal nostro Paese il network dei reni. Le indagini sugli sbarchi di Lampedusa hanno portato all'arresto di cinque eritrei a Roma e a un'ordinanza in cui si parla di consegne e scambi di migranti, anche come eventuali donatori di organi. Tutto dipende da come intendono saldare il debito per il viaggio. “Noi ci occupiamo anche di questa piaga - ha concluso Damele – perché la donazione dev’essere un gesto consapevole da attuare post mortem o, se tra viventi, esclusivamente nelle strutture sanitarie pubbliche a ciò preposte e in forma assolutamente e rigorosamente gratuita nel rispetto delle norme di legge in vigore”.