TRIESTE SOLIDALE CON PARIGI

La solidarietà della città di Trieste alla Francia, dopo il tragico attentato al giornale "Charlie Hebdo", è stata espressa oggi nel corso di un incontro svoltosi nella sala del Consiglio comunale, cui sono intervenuti autorità locali, rappresentanti delle istituzioni, cittadini francesi e rappresentanti della comunità islamica. Per il sindaco Roberto Cosolini "è stato un attacco violento al cuore dell'Europa e al mondo dell'informazione, al quale si risponde con fierezza e solidarietà internazionale, per difendere quei valori di libertà, democrazia e tolleranza. Non è una guerra tra Occidente e Islam e neppure tra religioni, e per questo dobbiamo portare quante più persone ci è possibile dalla parte della civiltà, della democrazia e della libertà". La presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha sottolineato che "non possiamo accettare che questo diventi una guerra aperta tra popoli e religioni". Ringraziando per l'incontro, il console onorario di Francia in città, Christia Chiaruttini Leggeri, ha messo in luce la necessità di "ripartire dal rispetto per avere un futuro migliore", sottolineando la bontà di iniziative come queste che "ci fanno capire che non siamo soli". Sono quindi intervenuti il presidente dell'Ordine regionale dei Giornalisti, Cristiano Degano, secondo cui "la migliore risposta, soprattutto per noi giornalisti, deve venire da un maggiore impegno, dall'onestà intellettuale e da valori come la libertà dell'informazione, che sta alla base della nostra democrazia". "Ieri eravamo in piazza Farnese - ha aggiunto il presidente di Assostampa Fvg, Carlo Muscatello - e oggi siamo qui per ribadire la libertà d'informazione e anche di critica e di satira. Ma della libertà d'informazione ci si deve ricordare non solo in questi momenti, ma anche nella vita di tutti i giorni e sempre".