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TRIESTE: SIMULANO UNA SEPARAZIONE CONSENSUALE PER OTTENERE PRIVILEGI, DENUNCIATI
TRIESTE: SIMULANO UNA SEPARAZIONE CONSENSUALE PER OTTENERE PRIVILEGI, DENUNCIATI
10/12/2014
I Finanzieri del Comando di Trieste hanno denunciato due coniugi dopo un controllo a una famiglia che ha simulato una separazione consensuale per ottenere benefici erogati dagli enti locali e dall'INPS a favore dei nuclei familiari svantaggiati. I due - lui di 40 anni e lei di 37 - genitori di due bambini, si sono formalmente separati nel 2012 a seguito di una procedura consensuale. Per rendere più credibile la messinscena, il marito ha trasferito la residenza in casa di una terza persona, compiacente, anche questa denunciata. In tal modo, poiché i redditi dei coniugi - entrambi dipendenti a tempo indeterminato - non erano più sommati nel calcolo dell'ISEE/ISE, la famiglia, diventata monoreddito, ha potuto ottenere senza averne titolo assegnazione di un alloggio popolare, nonostante fossero proprietari di una casa a Trieste, esenzione dal pagamento delle rette e delle mense scolastiche, assegni per il nucleo familiare svantaggiato, emolumenti dal Fondo solidarietà regionale, sussidio straordinario per famiglie numerose. Sono stati fraudolentemente percepiti così oltre 20.000 Euro, comunica la Guardia di Finanza.