TRIESTE, RIVA ASBURGICA

Una porzione in ottimo stato di conservazione della strada e della linea di riva di età asburgica, che fu inaugurata a Trieste nel 1859 e che collegava Barcola al costruendo castello di Miramare, è stato scoperto durante alcuni lavori di adeguamento idraulico svolti dalla multituility AcegasApsAmga, in collaborazione con la Soprintendenza per i beni archeologici del Fvg. Gli interventi di scavo sono stati effettuati con il controllo della ditta ArcheoTest Srl, all'altezza dei cosiddetti "Topolini", gli stabilimenti balneari comunali lungo la riviera di Barcola. La sponda, a profilo obliquo, è realizzata in blocchi squadrati di arenaria e ad essa si appoggiano livelli di spiaggia in ciottoli. Alla sommità conserva una spalla in grosse lastre orizzontali, a delimitare il primo selciato in pietrisco. Rispetto all'attuale, la riva è arretrata di parecchi metri e si trova a circa un metro al di sotto del moderno selciato d'asfalto. E' riprodotta in numerose fotografie d'epoca, popolate da triestini a passeggio, carrozze, spettatori di regate di canottaggio, soldati austriaci schierati in attesa di un attacco dal mare. Nel 1879 però, una mareggiata che fece affondare numerosi navigli e distrusse il "mandracchio di Barcola", lasciò la strada di Miramare demolita e resa impraticabile. La riva era inadeguata a reggere l'impeto delle mareggiate da Sud e la strada era troppo bassa sul livello del mare. La soluzione al problema avvenne solo nel 1928, quando fi realizzata la spettacolare Strada Costiera per Sistiana: nel 1932 la vecchia riva tra Barcola e Miramare venne interrata per consentire la costruzione della nuova strada, allargata e rialzata, dei marciapiedi e della nuova linea di riva destinata a divenire il luogo balneare preferito dai triestini.