TRIESTE, MORTO UN DETENUTO
11/08/2014
Un detenuto di 42 anni, in carcere per il reato di maltrattamento in famiglia, è morto stamani per un probabile infarto nel carcere di Trieste. Ne dà notizia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. L'uomo è stato trovato morto nel proprio letto della sezione infermeria, dove condivideva la cella con altri sei detenuti. Le celle - sottolinea il Sappe - inizialmente nate per ospitare tre detenuti con problemi sanitari, sono state trasformate in sezione comune per questioni di sovraffollamento. Attualmente a Trieste vi sono 195 detenuti rispetto a 155 posti regolamentari. "Dai primi accertamenti - afferma il segretario generale Donato Capece - sembrerebbe che il decesso sia avvenuto per cause naturali, tant'è che gli stessi compagni di cella credevano che dormisse. Il detenuto avrebbe finito di scontare la pena per reati a breve. Non risultava essere tossicodipendente e non assumeva terapie particolari". Capece sottolinea "la professionalità, la competenza e l'umanità che ogni giorno contraddistingue l'operato delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria con tutti i detenuti per garantire una carcerazione umana e attenta pur in presenza ormai da anni di oggettive difficoltà operative come il sovraffollamento, le gravi carenze di organico di poliziotti, le strutture spesso inadeguate".