TRIESTE, FINANZIERI STANGANO INQUILINA POPOLARE

I Finanzieri del Comando di Trieste, nell'ambito del servizio per la tutela della spesa pubblica, hanno accertato che una donna, di 50 anni, triestina, conduttore di un alloggio dell'azienda territoriale edilizia residenziale (Ater), aveva subaffittato una camera della propria casa, in violazione delle norme contrattuali. La donna da agosto ha affittato a un trentenne, cittadino extracomunitario con permesso di soggiorno, una stanza chiedendo un canone mensile di 150 euro, verbalmente e senza registrazione agli organi competenti, indicando all'affittuario di dire a vicini e altre persone che era suo ospite. A novembre, tuttavia, l'indagata approfittando dello stato di bisogno dello straniero, ha aumentato il canone a 200 euro. Richiesta alla quale il giovane si è opposto e per questo la donna ha chiamato le forze dell'ordine per farlo allontanare. Ai militari della Guardia di Finanza, che hanno raccolto la telefonata, lo straniero ha raccontato la versione dei fatti facendo scattare i controlli. La donna è stata denunciata per truffa aggravata ai danni dello Stato e rischia, oltre alle sanzioni penali e amministrative, la rescissione del contratto con l'Ater.