TRIESTE, APPROVATO IL BILANCIO

Non innalzamento della pressione tributaria e mantenimento e accrescimento dei principali servizi sociali. Sono i punti rilevanti del Bilancio di previsione per il 2014 approvato dal Comune di Trieste con 23 voti favorevoli della maggioranza, 12 voti contrari (Forza Italia, PDL, L'altra Trieste, Movimento 5 Stelle, Lobianco Impegno Civico e i consiglieri Bassi e Grilli del Gruppo Misto) e 2 astenuti (della "Lista Civica Indipendente"). Il Bilancio pareggia per la parte corrente a 345 milioni di Euro (dove per le entrate figurano 138 milioni di tributi, 146 di trasferimenti, 59 di entrate extratributarie e un avanzo di 1,8) e per la parte in conto capitale a 41 milioni. A causa della crisi economica si dilata la differenza tra risorse a disposizione (con entrate che tendono a calare) e maggior richiesta di assistenza e servizi dall'altra (spese che tendono a crescere). Sulla pressione tributaria nello specifico, l'ex IMU "principale" è riapparsa in veste di TASI per decisione governativa; l'ex Tares, ora TARI, resta collegata al costo della raccolta dei rifiuti rimasto invariato; l'addizionale Irpef è già fissata al massimo applicabile (0,8) dal 2008; dalle parti di IMU ancora vigenti (seconde case ecc.) deriverà anzi un minor introito (51 milioni rispetto ai 55 del 2013) dovuto in particolare alla scelta di dimezzare l'aliquota per le case date in comodato gratuito ai parenti prossimi. L'unico incremento di entrate fiscali derivi da una più attenta lotta all'evasione, sottolineano al Comune. La spesa corrente è stabile (327 milioni rispetto ai 311 precedenti), dedicata anche alle spese per l'igiene ambientale, risorse per i servizi alla cittadinanza (servizi sociali, educativi ecc., con 27,1 milioni per gli asili nido e 14,7 per le scuole materne e le mense scolastiche). Su questo punto è intervenuta l'Assessore all'Educazione Antonella Grim per puntualizzare come "il più recente tariffario per i servizi educativi abbia garantito rispetto al passato un risparmio alle famiglie, anche a quelle più numerose". E ci saranno ulteriori 10 posti nelle scuole per l'infanzia. Numerosi gli interventi dei capigruppo. Tra questi, Roberto Decarli (Trieste cambia) ha sottolineato "l'importanza di aver varato un Bilancio positivo in tempi di grandi difficoltà e la necessità di confrontarsi utilmente anche con le opposizioni per fronteggiare questa fase critica".