TREVISO: PROGETTO EUROPEO A FAVORE DELLE VITTIME DI VIOLENZA

Creare un modello di intervento europeo per condividere soluzioni innovative nel campo della prevenzione, dell'emersione e della presa in carico di minori vittime di violenza, anche attraverso l'uso di strumenti multimediali ed informatici. Questo lo scopo del progetto SAVE (Solutions Against Violence in Europe), finanziato dal programma europeo Daphne III e coordinato dalla A.ULSS 9 di Treviso. Lanciato proprio a Treviso lo scorso dicembre, il progetto europeo vede fra i partner la Regione del Veneto, l'Associazione Dafne di Trichiana (BL), l'Università di Valencia (Spagna), il Centro di ricerca FIVE e. V. di Friburgo (Germania), la Regione di Creta (Grecia), l'Associazione Emma Zavod di Lubljiana (Slovenia) e il Comune di Cluj (Romania). Secondo l'Associazione Telefono Azzurro ogni giorno in tutta Europa più di 17 mila bambini e adolescenti si rivolgano ai centri di ascolto e segnalazione che si occupano della loro tutela contro tutti i tipi di abuso e di violenza. La violenza sui bambini rimane comunque un fenomeno ancora ampiamente sommerso: secondo le stime dell'Oms i casi reali sono almeno 9 volte maggiori di quelli segnalati. Per questo i partner del progetto SAVE saranno impegnati in una prima azione di raccolta di buone pratiche a livello internazionale, a cui seguiranno delle visite-studio finalizzate ad una analisi più approfondita dei modelli vincenti, per poi definire una prima bozza di modello di intervento. Gli esperti avranno poi a disposizione circa 10 mesi per sperimentare soluzioni innovative sul proprio territorio. Dopo Treviso, il prossimo incontro fra i partner di progetto sarà a Friburgo nella primavera del 2015.