TORRENTI SE LA CAVA, INDAGINE ARCHIVIATA

Il Gip Luigi Dainotti del Tribunale di Trieste ha archiviato la vicenda giudiziaria dell'assessore alla Cultura della Regione Fvg Gianni Torrenti, indagato per presunte irregolarità nella gestione di fondi pubblici in anni precedenti la carica di assessore. Lo stesso pm che aveva aperto il fascicolo, Federico Frezza, aveva chiesto l'archiviazione del casoLa notizia dell'indagine a carico di Torrenti - per truffa alla Regione, nell'ambito di un'inchiesta su presunte irregolarità nella gestione di fondi pubblici a favore di un'associazione culturale "S/paesati", riferita al periodo dal 2009 al 2013 - era emersa lo scorso 8 agosto. L'assessore alla Cultura aveva rimesso il mandato nelle mani della presidente della Regione, Debora Serracchiani, che l'11 agosto aveva deciso una sospensione delle deleghe per 45 giorni e da indennità e rimborsi. A Torrenti le deleghe furono restituite da Serracchiani il 24 settembre scorso dopo che, "anche alla luce di incontri con l'avvocato difensore, si era consolidata la fiducia" della presidente nel fatto che Torrenti avrebbe dimostrato la propria estraneità dai fatti oggetto d'inchiesta. Il 26 settembre Torrenti aveva presentato, accompagnato dal proprio legale, una memoria difensiva di 12 pagine al pm. Anche la procura della Corte dei Conti aveva reso noto, in settembre, di aver aperto un'inchiesta a carico di Torrenti per verificare l'eventualita' del reato di danno erariale in merito alla stessa vicenda giudiziaria.