TONDO BOCCIA SERRACCHIANI
27/03/2015
Una "bocciatura" su tutti i fronti per i due anni di governo regionale in Friuli Venezia Giulia è stata espressa oggi a Udine dal capogruppo in consiglio regionale di Autonomia Responsabile, Renzo Tondo, già governatore della Regione. "Serracchiani a livello regionale e Renzi a livello nazionale - ha detto - incarnano quel populismo mediatico che parla tanto e non fa alcunché". Tondo ha sostenuto che "questo è evidente anche nelle due uniche riforme messe in campo in regione, quella della Sanità e quella degli Enti locali, che i cittadini non riescono a capire e che non hanno finora prodotto alcun risultato positivo". A Serracchiani Tondo ha lanciato la sfida di "ripartire al più presto dalla fiscalità di vantaggio", con un tavolo di lavoro trasversale: "Oggi in una situazione di difficoltà, in cui gli slogan hanno la prevalenza sui contenuti - ha proseguito - ripartire dalla fiscalità di vantaggio, tema recuperato dal patto Tondo-Tremonti, che viene criticato e invece è stato virtuoso, è l'opportunità che abbiamo per poter dire che nelle nostre imprese e famiglie si ha una fiscalità diversa". Alla presidente Tondo ha suggerito di "metterci la testa, forse con qualche studio televisivo in meno e qualche tavolo di lavoro in più. Se la Serracchiani va a Roma per difendere gli interessi della Regione a mio avviso può anche andarci ogni giorno, ma se invece ci va, come accade, per difendere gli interessi del Pd a livello nazionale, allora questa incompatibilità va una volta per tutte risolta". Un altro tema per il rilancio a livello regionale, ha infine suggerito Tondo, è "il residuo fiscale", "una formula già utilizzata dalla provincia autonoma di Trento con la quale viene determinato il costo che ogni cittadino di quella comunità ha nei confronti dello Stato. Ripartire da lì significa sapere in modo scientifico - ha concluso - che cosa la Stato ci deve e che cosa noi dobbiamo eventualmente allo Stato, per avere infine dei conti chiari e una chiara linea di demarcazione tra le competenze dello Stato e quelle della Regione".