TERZIARIO FVG IN GRAVE CRISI

''C'è un piccolo miglioramento complessivo, ma la situazione resta preoccupante'' per il terziario del Friuli Venezia Giulia. A rimarcarlo è stato il presidente regionale di Confcommercio, Pio Traini, che oggi ha presentato a Udine l'indagine sull'andamento delle imprese del settore nel 4/o trimestre 2014 realizzata in collaborazione con Format Ricerche. Il focus, illustrato anche al vicepresidente della Giunta regionale Sergio Bolzonello dal capo ricercatore dell'istituto Pierluigi Ascani, ha registrato un aumento del tasso di fiducia dell'1,5 (da 27,5 del trimestre precedente a 29), rispetto all'economia italiana, tra le 1.536 imprese del commercio, turismo e servizi intervistate in regione, e un aumento dell'1,8 (da 32,2 a 34) del tasso di fiducia nella propria attività. E' cresciuto di 0,6 l'indicatore dei ricavi (29,5 da 28,9), mentre è sceso di 0,7 (31,5 da 32,2) l'indicatore della situazione occupazionale. E' salito dello 0,8% (27,7% da 26,9%) il numero delle imprese che hanno chiesto un fido in banca, e del 2,3% (45,5% da 43,2%) il numero delle imprese che hanno vista accolta la propria richiesta. ''Un segnale positivo il fatto che ci sia questo ritorno alle banche'', ha commentato Ascani. La provincia in cui la situazione del terziario resta più critica è Gorizia, mentre le performance migliori si sono complessivamente registrate nella provincia di Pordenone.