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TENSIONI IN EST EUROPA NON FERMANO L'INIZIATIVA CENTROEUROPEA
TENSIONI IN EST EUROPA NON FERMANO L'INIZIATIVA CENTROEUROPEA
13/11/2014
Nonostante le situazioni di tensione nell'Est dell'Europa, l'Iniziativa Centroeuropea non rinuncia alla "testimonianza europea" e alle proprie iniziative "che proseguiamo e che intendiamo proseguire ancor più, data la situazione di difficoltà in cui versa quell'area". Lo ha affermato il segretario generale, Giovanni Caracciolo di Vietri, in un'intervista all'ANSA in occasione del 25/o di fondazione dell'organizzazione. "Noi siamo - ha proseguito Caracciolo - una piccola organizzazione regionale e non possiamo che conformarci, perché lo crediamo, alle direttive e alle indicazioni che vengono dalle istituzioni comunitarie. Tuttavia riteniamo anche che in un ambito di crisi acuita, tanto in Ucraina che in alcune aree dei Balcani come il Kosovo, noi possiamo, seppure 'in sedicesimo', svolgere il nostro ruolo. Ad esempio abbiamo voluto una giornata di riflessione a Kiev, sostenuta anche dal governo ucraino, di carattere accademico ma anche con partecipazione di giovani e Ong locali, sul tema del partenariato orientale dell'Ue. Accanto a questo non abbiamo mai abbassato le braccia di fronte alle richieste che provengono da quei Paesi su progetti, micro o medi, che attengono allo sviluppo, ad esempio in tema agricolo o di energia. Insomma, la nostra testimonianza europea - ha concluso - si traduce anche con una serie di iniziative che proseguiamo e che intendiamo proseguire ancor più, data la situazione di difficoltà in cui versa quell'area".