TELESCA PER L'INCLUSIONE ATTIVA
20/02/2015
Il modello di reddito di cittadinanza che stiamo elaborando parte dalla sperimentazione nazionale sul Sostegno all'inclusione attiva, con l'obiettivo di migliorarne alcuni punti, anche in relazione alle peculiarità della situazione regionale. Tutto questo dovrà accompagnarsi a un riassetto complessivo delle tante misure già in campo sul fronte delle politiche assistenziali, perché non possiamo permetterci di sprecare neppure un euro. Lo ha dichiarato l'assessore regionale alle Politiche sociali, Maria Sandra Telesca, intervenendo al convegno della Cgil oggi a Pasian di Prato (Udine). Telesca ha confermato che la Giunta "guarda al modello di Trento, anche in riferimento alla soglia Isee di 6.500 euro adottata dalla Provincia autonoma". Ha ricordato che sono 5.800 le famiglie attualmente assistite dal Fondo regionale di solidarietà gestito dai comuni, con una soglia massima Isee di 8.200 euro. "Stiamo facendo diverse simulazioni e altre se ne renderanno necessarie, anche in rapporto con il nuovo Isee", ha aggiunto, auspicando che dal confronto tra le varie proposte in campo, da quella del Movimento 5 Stelle fino a quella della Cgil, passando per quella annunciata ieri a livello regionale da Sel, "possa uscire una sintesi finale in grado di dare risposte adeguate, anche attraverso quel raccordo tra politiche assistenziali e di sostegno all'occupazione giudicato prioritario dalla Cgil".