SPILIMBERGO, ESPLOSIONE ECCO UN AGGIORNAMENTO

Si stanno delineando le cause dell'esplosione che ha provocato la morte di un operaio all'interno del termovalorizzatore Mistral di Spilimbergo. Secondo i primi rilievi dei Carabinieri e dei periti dell'Azienda per l'Assistenza sanitaria, la vittima è stata investita in pieno dallo scoppio di un serbatoio che doveva essere dismesso. L'uomo si trovava assieme a un collega su una piattaforma aerea, da cui si doveva procedere alla bonifica della cisterna. A quel punto - tra le possibili cause la presenza di gas o sostanze residue nel contenitore - è avvenuta la deflagrazione, che ha centrato l'operaio, morto sul colpo. Il collega è invece soltanto stato sfiorato dall'onda d'urto, ma è stato trasferito comunque, in stato di choc, nel vicino ospedale. La vittima dell'incidente sul lavoro si chiamava Giuseppe Toneatti, aveva 50 anni, era un dipendente dell'azienda e abitava a Spilimbergo, non lontano dall'impianto. I congiunti, avvisati dai militari dell'Arma, stanno giungendo ora sul luogo della tragedia. Su disposizione della Procura della Repubblica di Pordenone, l'area dov'è avvenuto lo scoppio è stata posta sotto sequestro.