SONEGO DIFENDE I GIORNALISTI

I giornalisti, qualsiasi cosa scrivano o disegnino, non bestemmiano mai. In altri termini i giornalisti non sono mai limitati - né possono esserlo - da norme di carattere religioso; possono tutt'al più essere chiamati davanti a un giudice se si ritiene che abbiano violato la legge. Lo afferma in una nota il senatore Lodovico Sonego (Pd), in merito alla strage a Charlie Hebdo a Parigi. "Le comunità islamiche presenti in Italia - prosegue Sonego - non possono sottrarsi a questa fondamentale norma, che non è una semplice autodisciplina di convivenza ma legge della Repubblica Italiana. E il rispetto e l'applicazione della legge della Repubblica sono dovuti da parte di tutti, senza eccezioni". Secondo Sonego, infine, "la condanna del terrorismo islamico non può limitarsi alla tragedia parigina, che colpisce il cuore e l'immaginazione di 500 milioni di europei, deve includere tutte le manifestazioni terroristiche a cominciare, per esempio, dalle stragi africane di Boko Haram".