SINCROTONE POLO D'ECCELLENZA

Il Sincrotrone Elettra è un' eccellenza del mondo della ricerca in Fvg. Il nuovo Cda, fatto di personalità indicate per esperienza, competenza professionale e capacità di visione, deve saper valorizzare le eccellenze scientifiche di questa realtà, favorendo una più proficua interazione con l'industria ad alto tasso di innovazione, non solo regionale ma anche nazionale ed europea. E' il pensiero espresso dalla presidente della Regione, Debora Serracchiani, e dall'assessore alle Finanze, Francesco Peroni, che hanno incontrato a Trieste le rappresentanze sindacali del Centro di ricerca internazionale del Carso triestino. Al Sincrotrone, è stato ricordato, si studiano i materiali attraverso due diverse sorgenti di luce di sincrotrone: Elettra, anello di accumulazione di terza generazione, e Fermi, laser a elettroni liberi di nuova concezione. L'Amministrazione regionale, hanno precisato presidente e assessore, intende essere "socia consapevole" di questa realtà, offrendo un "responsabile contributo alla strategia,impegnandosi ad accompagnarne un più stretto rapporto con le attività produttive per favorire utili collaborazioni, non facendo mancare anche un sostegno economico, ove compatibile". Con le scelte sul Cda la Regione si è "calata nelle dinamiche quotidiane di Elettra, imprimendo una svolta strategica per favorire la ricerca applicata con un riscontro industriale", ha precisato Serracchiani, sottolineando che "non è certo casuale la presenza nel CdA della presidente della banca regionale", confermando l'impegno a favorire l'impiego di fondi comunitari e annunciando anche la volontà di creare un 'vero coordinamento' tra i tanti enti di ricerca (sono 52 tra pubblici e privati)" presenti in Fvg. Da parte sindacale sono state sottolineate le grandi potenzialità scientifiche di Elettra, ma confermate le "ancora limitate ricadute industriali della struttura, che tra personale interno e indotto conta 400 ricercatori". Espressa anche preoccupazione sulla "sostenibilità finanziaria, oggi basata principalmente sui contributi derivanti da due leggi dello Stato". In proposito Peroni ha ribadito la disponibilità della Regione a verificare, nel quadro della prossima finanziaria, la compatibilità di uno stanziamento di 1,5 milioni l'anno per 10 anni, per garantire la manutenzione straordinaria dei laboratori.