SIAP. LA RASSEGNAZIONE

Sullo stabilimento Siap di Gorizia "l'impressione è che regni più la rassegnazione che l'indignazione". Lo sottolinea in una nota la Cisl di Trieste Gorizia, assieme alla Fim e alle sue Rsu. "Lascia infatti perplessi - afferma il sindacato - che già all'indomani della prima e unica riunione tra gli assessori regionali Bolzonello e Panariti e la proprietà, istituzioni e politica locale abbiano annunciato la resa incondizionata, senza neanche l'onore delle armi ai lavoratori, che stanno almeno provando a difendere il loro posto di lavoro e gli ultimi pezzi dell'industria manifatturiera e dell'economia della città". Per i segretari di Cisl e Fim, Umberto Brusciano e Giampiero Turus, l'interesse del gruppo Vescovini, "sia da prendere in grande considerazione, non solo per la dimostrazione dei risultati locali ed esteri ottenuti dal Gruppo. Oggi vorremo concentrarci a tentare di raggiungere le richieste che a gran voce arrivano dai lavoratori che presidiano la fabbrica. Anche se saremo soli - concludono - non ci arrenderemo e cercheremo fino in fondo il risultato"