SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE: SODALIZIO CRIMINALE IN MANETTE A TREVISO

Un sodalizio criminale dedito al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione è stato debellato a Treviso grazie ad un'operazione della polizia di stato. La banda controllava una ventina di lucciole sul Terraglio e si faceva pagare 250 euro alla settimana in cambio della postazione ove le donne prestavano il "particolare" servizio. Il boss del sodalizio è il 38enne albanese Edmon Gjini, al momento latitante all'estero. In manette sono finiti fratello Eduard, 24 anni, il cugino 27enne Petrit, fermato in un campo nomadi di Istrana mentre un altro cugino, Gjovalin, 23 anni, è già in carcere in Germania.A riscuotere il denaro era una ragazza romena di 22 anni, Dragan Simona Mirabela, fidanzata di un altro fratello della famiglia Gjini, Anton, e due italiani, Riccardo Ruggitello, 21 anni e Daniele Mastrella, 44 anni. Nell'ambito dell'indagine la squadra mobile ha perquisito anche l'hotel "Al Sole" di Preganziol: alcune stanze, hanno raccontato le prostitute, erano utilizzate dalla banda per garantire ai clienti incontri appartati e più comodi.