SERRACCHIANI A TUTTO CAMPO, NE HA PER TUTTI.

Il patto del Nazareno non è saltato o si è rotto il patto. Si è rotta Forza Italia. Così la vicesegretaria del Pd Debora Serracchiani al Gr1 Rai. Il Patto del Nazareno "non è stato violato certamente dal Partito democratico. L'oggetto del patto - dice Serracchiani - sono le riforme a cui noi siamo interessati e auspichiamo che loro stiano sulle riforme, così come in passato. Se non è cosi, a noi semplifica la vita l'assenza di Berlusconi e di Brunetta". "Sicuramente non sarà complesso sulla riforma elettorale, il passaggio ormai è fatto. Il testo è acquisito, e noi speriamo di poterla chiudere in tempi brevi. Lo abbiamo già detto più volte e onestamente riteniamo che il testo abbia già recepito tutti i contributi che venivano in larga parte dalla minoranza del partito democratico". Lo afferma la vicesegretaria del Pd Debora Serracchiani al Gr1 Rai a chi le chiedeva se sarà difficile un'intesa sui passi finali delle riforme. "Per il resto ci deve essere la consapevolezza che questo governo si è mosso per arrivare fino al 2018, e chi non lo ritiene si dovrà assumere evidentemente delle responsabilità. Ma il partito democratico va avanti per arrivare alla scadenza della legislatura nel 2018". Lo afferma la vicesegretaria del Pd Debora Serracchiani al Gr1 Rai. "Io non escludo che la consapevolezza che tanti parlamentari hanno acquisito il giorno dell'elezione del Capo dello Stato li renda consapevoli della responsabilità che hanno da qui a 2018". Così il vicesegretario Pd Serracchiani a La Telefonata sull'ipotesi che parte di FI, insieme ad altre forze, possa sostenere il governo "I numeri di Forza Italia non stati necessari in passato? Sì, ma non credo lo saranno più. Alla Camera il testo dell'Italicum passerà così come è uscito dal Senato e anche per quanto riguarda la riforma del Senato e del titolo V noi riteniamo di avere i numeri sufficienti". Così Debora Serracchiani alla Telefonata di Belpietro. "Non credo Cesare Damiano voglia ripensarci". Così Debora Serracchiani a proposito delle dichiarazioni del presidente della commissione Lavoro della Camera ed esponente del Pd. "I decreti attuativi del Jobs Act - prosegue - li sta facendo il ministro Poletti insieme al governo e rispondono agli impegni che cui siamo assunti in Parlamento e abbiamo raccolti molti contributi dalla sinistra del Pd al punto che Damiano lo ha votato e ha scelto di non partecipare alla manifestazione della Cgil. Bisogna prendere atto di quello che sta accadendo nel Paese, ovvero che le assunzioni stanno aumentando".