SAVINO SULLA RIFORMA ENTI LOCALI

Ritengo grave e scandaloso che, a pochi giorni dal dibattito d'aula sulla riforma degli enti locali previsto per lunedì, la maggioranza di centrosinistra in Consiglio regionale non abbia ancora presentato un progetto formale che definisca la nuova struttura amministrativa del territorio oggi riconducibile alla provincia di Trieste. Lo scrive in una nota la parlamentare di FI Sandra Savino. "Il caos e l'improvvisazione regnano sulla questione del capoluogo regionale, anche perché il Pd e i suoi alleati sono riusciti ad esternare pubblicamente sulla questione Trieste due idee di massima diverse e confliggenti. Un contrasto, quello fra l'assessore Panontin e il Sindaco Cosolini, che la dice lunga sull'inadeguatezza di questa maggioranza che sta affrontando un tema cruciale per il futuro" del Fvg. La giunta regionale ha inoltre "presentato una riforma generale degli enti locali che, al momento - prosegue Savino - senza uno stralcio ad hoc per l'area triestina, disegna un'unione dei comuni giuliani che attribuirebbe la maggioranza dei rappresentanti ai municipi minori, mettendo in minoranza il capoluogo, che di fatto verrebbe governato su temi strategici da un sistema fortemente distorto sul piano della rappresentanza democratica, in un territorio in cui gli equilibri nei rapporti con la componente slovena non possono rendere subalterna Trieste ai comuni dell'altipiano", conclude la nota.