SAVINO, SIAMO IN PERICOLO

Le reazioni ai tragici avvenimenti francesi hanno messo in luce in certi casi non tanto il richiamo per chi arriva in Italia a rispettare le nostre leggi, quanto un approccio di sudditanza che imporrebbe a noi di adeguarci a stili di vita e costumi altrui. Lo sostiene l'on. Sandra Savino (Fi), commentando la strage di Parigi. "Noto purtroppo - prosegue Savino - che anche in Friuli Venezia Giulia registriamo da parte di alcune istituzioni locali un atteggiamento di soggezione e timore reverenziale nei confronti di chi è portatore di culture e valori diversi. Una politica che ci sta facendo perdere in maniera quasi impercettibile ogni giorno centimetri di quello spazio rappresentato dalle nostre tradizioni e dalle conquiste liberali che chi ci ha preceduto ha conseguito per noi: impedire di nominare il nome di Gesù in una recita scolastica, come è accaduto poche settimane fa Trieste, o vedere a Pordenone, il giorno dopo gli attentati, una donna nel suo ruolo di pubblico amministratore indossare il velo, sono evidenti segnali di debolezza che non rappresentano il tipo di risposta necessaria - conclude - alla dimensione e alla ferocia dell'attacco a cui l'Europa è oggi sottoposta".