SAN DONA', TELECAMERE CONTRO GLI ECOFURBACCHIONI

Contrastare il fenomeno degli atti vandalici e soprattutto dell’abbandono dei rifiuti: è l’obiettivo della dotazione di nuovi sistemi di videosorveglianza da parte dell’amministrazione di San Donà di Piave. «Finora l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza per il controllo dell’abbandono dei rifiuti era consentito solo nelle eco-piazzole destinate alla raccolta dei rifiuti pericolosi – spiega l’assessore all’ecologia Luca Marusso – A settembre il Garante della privacy ha modificato la propria linea con nuove regole più elastiche sull’utilizzo di sistemi di videosorveglianza per la tutela ecologica, e l’amministrazione di San Donà ha subito deciso di dotarsi di questi strumenti». Le telecamere potranno quindi essere occultate nei luoghi dove si presume avvengano indebiti conferimenti. «Verrà effettuato un controllo campione a partire dalle discariche abusive segnalate dai cittadini – spiega Marusso – Le telecamere sono ad alta definizione e in grado di leggere anche in orario notturno un numero di targa o identificare un volto». Per l’abbandono di rifiuti il regolamento comunale prevede sanzioni da 100 a 500 euro, cui possono aggiungersi sanzioni molto più pesanti, comminate a livello statale, nel caso di vere e proprie discariche o, nei casi più gravi, anche procedimenti penali. «Il fenomeno degli abbandoni abusivi di rifiuti non presenta a San Donà picchi particolarmente gravi ed è assolutamente in linea con quanto avviene in altre realtà – conclude l’assessore - ma la garanzia della correttezza dei conferimenti è precondizione essenziale per attuare la raccolta puntuale». Prossimo obiettivo della gestione dei rifiuti, dopo il taglio di costi di circa 300mila euro tradotto in un risparmio della Tari, in scadenza domani, e dopo il superamento dell’80 per cento della raccolta differenziata, è il pagamento della tariffa in base all’effettiva produzione di rifiuti.