Ekaterina Tyurina, la donna accusata di truffa in Russia e che, secondo la sua difesa, "è perseguitata e rischia l'estradizione", ha ottenuto, come ha spiegato il suo legale, l'avvocato Pasquale Pantano, un permesso di soggiorno temporaneo in attesa della decisione sulla domanda di asilo presentata alla Questura di Milano e su cui, in prima battuta, dovrà esprimersi la Corte di Dublino. Arrestata dall'Interpol lo scorso agosto a Lignano Sabbiadoro (Udine), mentre era in vacanza, perché accusata di truffa dalla magistratura russa, Tyurina, nata a Mosca e residente a Praga, rischia di essere estradata in Russia dove, secondo il suo legale, potrebbe essere "sottoposta ad atti persecutori e trattamenti disumani". Da qui la domanda di asilo presentata nei giorni scorsi dal legale della donna (Tyurina vive a Milano, dove ha l'obbligo di dimora, come deciso dai giudici di Trieste). Gli atti dell'istanza di protezione sono, però, stati trasmessi ai giudici di Dublino che, stando a quanto chiarito dal difensore, decideranno se dovrà essere l'Italia o la Repubblica Ceca (dove la donna è residente) ad esprimersi sulla concessione o meno dell'asilo. Nel frattempo, per domani è fissata un'udienza davanti ai giudici della Cassazione che dovranno decidere se confermare o meno l'estradizione per la donna. In ogni caso, come riferito dall'avvocato Pantano, Tyurina potrà restare in Italia almeno ancora per qualche mese con il permesso di soggiorno temporaneo e in attesa della pronuncia sulla domanda di asilo.