RONCHI DEI LEGIONARI, TRE GIORNI DEDICATA DI GIORNALISMO

Una "tre giorni" dedicata al giornalismo. Tre giorni di incontri, approfondimenti, dibattiti e spettacoli. E’ quella che, da domani venerdì 26 a domenica 28, a Ronchi dei Legionari, proporrà l’associazione culturale “Leali delle notizie”, in collaborazione con l'amministrazione comunale e il sostegno di tanti enti pubblici e privati. Tre giorni che si svilupperanno all'interno della piazzetta Francesco Giuseppe che si trova a fianco dell'auditorium comunale. Una nuova “location” per una nuova iniziativa che vedrà la partecipazione di tanti personaggi conosciuti ai lettori, da Bruno Pizzul, Francesca Spangaro, Daniele Damele e Roberto Degrassi, da Magdi Cristiano Allam, Gabriele Polo, Gigi Di Meo e Roberto Covaz, da Claudio Fabbro, Bepi Pucciarelli, Nicolò Gambarotto e Stefano Cosma, sino a Rossano Cattivello, Gianpaolo Carbonetto, Fausto Biloslavo, Chiara Giannini ed Alberto di Caporiacco che, via via, saranno presentati da Omar Costantini, Cristina Visintini, Ciro Vitiello e Cristiano Degano. Con un “sipario” anche sulla Grande Guerra, sabato 27, con lo spettacolo “Fronti di guerra, fronti di pace”, protagonista il coro giovanile “Freevoices”, diretto da Manuela Marussi, al pianoforte Gianni Del Zotto e voce recitante Paola Aiello, la presentazione del libro “Le battaglie sul Carso. 1916” di Mitja Juren, Nicola Persegati e Paolo Pizzamus (Gaspari Editore) e la presenza degli esperti della Grande Guerra dei “Sentieri di pace” della Pro Loco di Fogliano Redipuglia. Si parlerà di sport, cucina ed alimentazione, ma anche dello “stato di salute” dell’Italia e delle nuove frontiere del giornalismo. Una "tre giorni" dedicata al giornalismo, che avrà quale obiettivo quello di proporre al pubblico non solo diversi modi di dare e interpretare la notizia, ma anche quelle che sono alcune tematiche legate alla professione e al rapporto con il lettore, non necessariamente quello di un quotidiano o di una rivista cartacea. “Il titolo scelto, ovvero "Leali delle notizie” – spiega Isabella Sandri - sta a significare non solo il viaggio e il trasporto che il giornalista o il lettore provano nel redigere o leggere una notizia, ma anche la lealtà e la veridicità che si debbono mantenere nell'esposizione di un fatto o di una vicenda che possa essere di cronaca, di costume o di sport. L'obiettivo di questa manifestazione, alla sua prima edizione e, quindi, promossa a livello sperimentale, è quello di mettere a confronto gli addetti ai lavori, con quello che è il loro pubblico quotidiano. Si tratta, quindi, di capire come lavorano i giornalisti e i reporter, quali sono i loro "segreti", quali, poi, le loro sensazioni e i loro stati d'animo nel momento di dare una notizia o di commentare un fatto. Ma anche quando loro preparano un’inchiesta o un reportage che può essere d’attualità, di sport o di cultura gastronomica”. Dall'altro lato si vuole sensibilizzare le persone nei confronti di chi lavora al di là della telecamera o ai tasti di un computer e del quale, spesso, si conosce solo la firma o il mezzobusto. Capire, quindi, che cosa vuol dire essere giornalista oggi, che cosa i lettori prediligono, ma anche cosa non piace e che cosa si vorrebbe leggere. "Leali delle notizie", dunque, è un nuovo modo di rapportarsi con un mondo, quello della notizia, che spesso finisce con non essere veritiero e, quindi, poco leale. Spetterà ai protagonisti di queste giornate sfatare ogni dubbio ed ogni incertezza, abbattendo ogni ostacolo tra mass media e persone comuni.