RISCHIO INTASAMENTO PER I SINDACATI

Caf Cgil, Cisl e Uil del Friuli Venezia Giulia a rischio intasamento nei prossimi mesi, per una previsione di aumento da 100.000 (2014) a 150.000 (2015) pratiche per l'elaborazione del nuovo Isee, dopo la decisione della Giunta regionale di legare l'abolizione del superticket sanitario all'Indicatore della situazione economica equivalente. ''L'aumento delle pratiche - hanno fatto sapere i sindacati oggi a Udine - è però accompagnato dal raddoppio dei tempi di elaborazione per il nuovo Isee introdotto a livello nazionale, decisamente più equo rispetto al precedente - hanno commentato - anche nel fronteggiare il problema delle false dichiarazioni''. ''Nulla in contrario, dunque, al provvedimento regionale'', hanno sottolineato Emanuele Iodice, Luciano Bordin e Claudio Cinti per le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil, e i responsabili dei rispettivi Caf Silvano Petris, Andrea Cum e Giampaolo Orzan, ma l'allarme riguarda i tempi e le risorse disponibili. ''Ogni singolo Isee - secondo i sindacati - richiederà mediamente un'ora di lavoro, con costi di circa 24-25 euro, contro un compenso medio di 11 euro riconosciuto ai Caf dall'Inps''. A parità di personale e con entrate insufficienti a consentire nuove assunzioni, i Caf stimano di poter elaborare nel 2015 ''al massimo 50.000 pratiche, contro le 100.000 evase l'anno scorso, mentre il bacino d'utenza, per i soli ticket sanitari, è stimato in circa 150.000''. A fronte di questa situazione, i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto ''alla Regione e alle pubbliche amministrazioni in generale di attrezzarsi a loro volta per l'elaborazione dell'Isee, o di aiutare a sostenere i costi aggiuntivi, dando anche il tempo per poter formare nuovo personale''. ''Non vogliamo - hanno concluso - che il sindacato sia alla fine additato quale unico responsabile dei disagi che i cittadini potranno incontrare''