RILANCIMPRESA, ARTIGIANI D'ACCORDO.
17/01/2015
Gli artigiani del Friuli Venezia Giulia condividono i contenuti del disegno di legge "Rilancimpresa", ma con "qualche perplessità". Lo affermano in una nota congiunta Cna, Confartigianato e Ures, le cui osservazioni sono state considerate dalla Regione, ma "permangono dubbi su alcuni punti, tra cui la restrittiva definizione dei cluster ai fini di una politica economica regionale, le esatte funzioni dell'Agenzia Investimenti Fvg e le modalità di reclutamento dei suoi esperti esterni, la riduzione dell'Irap limitata alle imprese strutturate e al pubblico, la reale opportunità di un portale del marketing territoriale". I suggerimenti delle associazioni di categoria puntano alla valorizzazione della figura del maestro artigiano e della scuola-bottega, all'inclusione del Cata - accanto a Unioncamere - quale soggetto a cui delegare la gestione degli incentivi, alla partecipazioni alle Fablab. Positive, secondo i presidenti Graziano Tilatti, Paolo Brotto e Nicola Tenze, le misure tese all'attrattività di nuovi investimenti imprenditoriali in Fvg tramite azioni di marketing territoriale integrato, la sburocratizzazione di regole e procedure amministrative che frenano lo sviluppo delle politiche industriali; bene l'introduzione dei voucher come incentivo di supporto per l'innovazione e le misure di contrasto delle delocalizzazioni.