RIFORMA SANITARIA NON INTACCA CHI CURA TUMORI

La riforma sanitaria non intacca in alcun modo il valore delle funzioni cui assolvono i Centri, ragionamento pertanto sovrapponibile anche al Cro che non si sente privato di alcunché. Lo afferma oggi il direttore generale dell'Istituto Nazionale Tumori, Mario Tubertini. "Vi sono aspetti certamente reali - prosegue Tubertini - che però vanno contestualizzati in un ambito di rimodulazione dell'offerta su scala più ampia. Posso anche comprendere il dibattito così come, parimenti, la ragione delle scelte adottate. Parlare di 'centralità' dell'Istituto è tutto sommato una tautologia perché il Cro è centrale per definizione, lo è in ambito regionale, nazionale e internazionale. Cito lo status che Oeci, l'organizzazione europea degli istituti oncologici, gli ha da poco certificato iscrivendolo tra i Comprehensive Cancer Center. Il miglioramento delle funzioni del Cro è caratteristica contenuta nella legge istitutiva degli Irccs, in questa logica la struttura si è mossa, si muove e si muoverà. Il Centro non è oggetto di alcuna riduzione - conclude - fattispecie che sarà ben evidenziata nel prossimo atto aziendale".