QUIRINALE, PD AUSPICA LARGA CONDIVISIONE

Ci sarà "una più larga condivisione" per l'elezione del successore del presidente Napolitano, "a partire da Berlusconi, ma - al di là di quelli che si tirano fuori a prescindere -, penso che ci siano tutte le condizioni per allargare il più possibile questa condivisione". Secondo il vicesegretario del Pd Debora Serracchiani, intervistata da Avvenire, anche da parte del M5s c'è "voglia di partecipare. Penso che ci sia una sensibilità diversa da Grillo, anche da parte dei suoi elettori. Ho trovato invece quello di Salvini un commento di una forza politica che non può candidarsi a governare". Per quanto riguarda il nome, Serracchiani si limita a sottolineare che servono "due requisiti: la capacità di rappresentare gli italiani e la credibilità oltre i confini". Un presidente che possa pensare a dare la grazia a Berlusconi potrebbe blindare un accordo? "Non è un discorso che si può fare", risponde: "Una cosa è l'elezione della più alta carica istituzionale, l'altra è un fatto privato. Sono due questioni assolutamente separate".