PROFUGHI, CASI LIMITE A CHIOGGIA E TREVISO

Si allarga il fronte del no ai profughi. Gli albergatori di Chioggia hanno inviato una lettera al prefetto a cui chiedono di non mandare migranti nelle località turistiche, che subirebbero un calo d’immagine e conseguenti danni economici. Ad Eraclea lanciata una petizione in cui si chiede alla Procura di verificare la situazione. In poche ore raccolte decine di firme. È durata poco l'esperienza dell'ex caserma Salsa di Treviso come improvvisato centro di accoglienza per richiedenti asilo. Ieri mattina, su disposizione della Prefettura che l'aveva riaperta martedì è stata ripulita e chiusa. Sono stati ricollocati anche la ventina di eritrei che hanno trascorso la notte nell'ex struttura militare: una parte è finito in carico alla Caritas, un'altra in due cooperative di Mogliano.