POLTERRA IL BILANCIO DELLE OPERAZIONI

Tra le operazioni più importanti: a maggio e settembre, quelle del Settore Polterra di Trieste che hanno stroncato due associazioni, una composta da afghani, albanesi e romeni e l'altra prevalentemente da ungheresi, che favorivano, attraverso la "rotta balcanica", l'ingresso illegale di clandestini da Corno d'Africa, Afghanistan e Magreb. Le due operazioni, esperite con le Polizie di Slovenia, Germania, Croazia, Serbia e Ungheria, hanno portato all'arresto in flagranza di 13 passeur, al rintraccio di oltre 300 clandestini e all'emissione di numerosi provvedimenti di cattura. Numerose, anche nella fascia confinaria del tarvisiano, sono state le attività di contrasto all'immigrazione clandestina con l'arresto, a più riprese, di una decina di favoreggiatori; sempre lì sono state compiute operazioni antidroga con un sequestro, in aprile, di oltre sei kg di bulbi di papavero da oppio e l'arresto di un cittadino indiano. Rilevante è stata anche l'azione di contrasto nella fascia confinaria terrestre al fenomeno del riciclaggio di veicoli, soprattutto auto di grossa cilindrata a Trieste, con l'arresto - a maggio e agosto - di due cittadini italiani e un rumeno. In provincia di Gorizia, oltre ai sequestri di auto, si sono registrati anche sequestri di ricambi di veicoli e di biciclette rubati in tutta Italia. Anche presso porti e aeroporti del triveneto l'attività di Polizia è stata incalzante; numerosi gli arresti, soprattutto per favoreggiamento all'immigrazione clandestina, nel corso dei controlli espletati nell'area portuale dalla Polizia di frontiera marittima di Trieste e di Venezia; da segnalare, nel porto di Venezia, anche l'operazione di settembre, nel corso della quale sono stati individuati e arrestati 6 italiani. Da evidenziare il contrasto ai furti in danno dei passeggeri espletato dalla Polizia di Frontiera Aerea dell'aeroporto "Marco Polo" di Venezia e che ha consentito di identificare 13 soggetti, 4 dei quali individuati ed arrestati pochi giorni fa. Tra l'altro, la Polizia di Frontiera ha individuato traffici di cuccioli di cane in novembre a Gorizia, false assicurazioni RC auto a febbraio a Tarvisio, furti vari e, qualche giorno fa, 6.000 litri di birra e oltre 1.000 di vino. Per la fine dell'anno è stato disposto, prevedendo un aumento dei flussi di viaggiatori nelle feste, un ulteriore innalzamento delle misure di sicurezza e dei controlli di frontiera.