PASQUA, IL MESSAGGIO DEL VESCOVO DI TRIESTE.

Sia la Risurrezione di Cristo una primavera di futuro per la nostra città che sembra invece incamminarsi, con inconsapevole ineluttabilità, verso un declino assai triste. Lo afferma l'arcivescovo di Trieste, mons. Gianpaolo Crepaldi, nel messaggio in occasione della Pasqua. Nel messaggio - diffuso oggi - Crepaldi auspica inoltre "una primavera di vita per le nostre famiglie, desiderose come sono di un rinnovato riconoscimento del loro insostituibile ruolo pubblico e per i bambini che sono il bene più prezioso della nostra società" e "una primavera per i lavoratori, molti dei quali vivono giorni di angoscia per le incerte prospettive di sviluppo del nostro territorio e dei giovani che devono fare i conti quotidianamente con una precarietà sociale e lavorativa che li lascia sgomenti e impauriti". Il vescovo augura infine £una primavera dei cuori e delle menti che metta in soffitta vecchie e nuove ideologie - sempre disumane - per far gustare a tutti la felicità e la gioia di essere uomini e donne, in quella pace e in quella solidarietà che il Signore ci ha conquistato con la sua Pasqua di morte e di risurrezione".