Gli Enti locali del Friuli Venezia Giulia dovranno attuare un "attento monitoraggio" di alcune voci di spesa, in particolare l'acquisto di beni e servizi, l'acquisto e l'esercizio di autovetture, gli incarichi di consulenza e i contratti di collaborazione coordinata e continuativa. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore per le Autonomie locali, Paolo Panontin, con la quale si applica in Friuli Venezia Giulia il decreto legge 66/2014 del Governo, convertito poi in legge, "Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale". In quel decreto si quantificava fra l'altro il contributo delle Regioni a Statuto speciale alla razionalizzazione complessiva della spesa pubblica. Nella delibera si ricorda che il Friuli Venezia Giulia ha preventivamente assolto agli obblighi di risparmio previsti dal decreto legge 66, in quanto già nella legge Finanziaria regionale per il 2014 era stata prevista una diminuzione dei trasferimenti agli Enti locali.