PANONTIN ADESSO VUOLE LA FUSIONE DEI COMUNI

La riforma regionale pone una sfida di tipo culturale che i Comuni devono essere in grado di cogliere per aggregarsi, allo scopo di offrire servizi più efficienti, ridurre le imposte e per programmare lo sviluppo di una determinata area. Lo ha affermato l'assessore regionale alle Autonomie locali, Paolo Panontin, incontrando ieri sera gli amministratori dell'Associazione intercomunale Cervignanese. Nel confronto con gli amministratori locali - riferisce una nota della Regione - sono state chiarite le complesse dinamiche dell'avvicinamento tra i Comuni. La definizione del perimetro dell'ipotizzata Unione del Cervignanese è legata alla visione di sviluppo che la Bassa Friulana si darà, è stato sottolineato. Gli obiettivi che il riordino persegue sono condivisi dai Comuni di dimensioni medio-piccole: i cittadini chiedono insistentemente un miglioramento dei servizi offerti e un alleggerimento del carico fiscale. Villa Vicentina si è detta "preoccupata" per i tempi d'attuazione della riforma (il 1 agosto 2015 per la costituzione delle Unioni e il 1 gennaio 2016 per l'inizio del riordino) e per il differente peso che attribuisce nelle Unioni alla dimensione dei Comuni. L'attuazione, ha ricordato Panontin, sarà graduale ed è previsto comunque il monitoraggio dei risultati ottenuti.