PANARITI SUL LAVORO

Investire in ricerca è una forma di politica attiva del lavoro. Lo ha affermato oggi Loredana Panariti, assessore regionale al lavoro e ricerca, in occasione della presentazione dell'ultima edizione dell'indagine "La mobilità della conoscenza". "Questa mattina - ha proseguito - abbiamo avuto un incontro per rendere attivo il nuovo accordo di valorizzazione dei centri di ricerca, delle università e dei parchi scientifici e tecnologici presenti in Friuli Venezia Giulia, che è stato approvato dalla giunta e va nella direzione di individuare a diversi livelli, tra chi si occupa di ricerca, chi si occupa di trasferimento tecnologico e chi si occupa di servizi, una programmazione comune e una serie di azioni comuni che ci permettano di aumentare quella che è la capacità attrattiva del territorio. Il Friuli Venezia Giulia - ha aggiunto - si conferma come regione attrattiva di ricercatori e docenti, e la possibilità di mettere in moto delle reti lunghe, di rapporti tra i nostri enti di ricerca e le nostre università con istituti scientifici ed enti di altri paesi, permette di riuscire anche ad attrarre finanziamenti europei". "Ci sono poi una serie di ricadute sul territorio: le più importanti, credo, siano la possibilità di garantire ulteriori servizi a tutti coloro che vengono a studiare da noi, permettere anche a nostri ricercatori e docenti di lavorare all'estero e trovare una relazione tra tutti i soggetti - ha concluso Panariti - per individuare progetti e priorità su cui lavorare con forza anche per uscire dalla crisi nei prossimi anni"