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OSOPPO: AL VIA L'OPERAZIONE AEROMOBILE DELLA BRIGATA FRIULANA
OSOPPO: AL VIA L'OPERAZIONE AEROMOBILE DELLA BRIGATA FRIULANA
05/12/2014
L'operazione aeromobile finale della Brigata Aeromobile Friuli è scattata oggi nelle aree addestrative friulane tra il Cellina Meduna ed Osoppo, dove secondo lo scenario ipotizzato era situato un importante centro trasmissioni delle forze nemiche. Ma le peculiarità di "Nightwatch 2014" sono state altre, più evidenti nella fase di preparazione dell'azione conclusiva. Si è passati attraverso la pianificazione della fase condotta su un plastico 1:1300 disponibile nella sede del 5 reggimento AVES al massiccio ricorso a sistemi di simulazione per la finalizzazione a livello virtuale dell'attività sul campo. Il tutto in un contesto joint - grazie alla partecipazione del 173rd Airborne Brigade Combat Team dell'US Army - e combined, tenuto conto del ricorso agli F16 dell'USAF. E' terminato così questo evento, la cui ulteriore caratteristica è stata la contestualizzazione nel framework superiore della "Green Market 2014", basato su una struttura "scalabile" che ha visto la compenetrazione di esercitazioni per il raggiungimento di specifici obiettivi di preparazione delle singole unità impiegate. Importante il ricorso alla realtà virtuale: da tempo la Brigata aeromobile ha sviluppato una particolare attenzione a sperimentazione e utilizzo di scenari e apparati che consentano, alla luce delle sempre maggiori esigenze di contenimento dei costi, di finalizzare comunque la preparazione dei suoi reparti altamente specializzati senza doverne limitare l'addestramento, di profilo elevato e completo. L'esercitazione, che ha preso il via lo scorso 3 novembre e si è sviluppata attraverso la preparazione specifica per le singole componenti ed una successiva fase di preparazione integrata, ha visto la formazione di un task group aeromobile su base 66 reggimento, che ha concepito sviluppato e condotto l'azione attraverso la simbiosi delle sue due componenti: uomini ed elicotteri. I velivoli impiegati sono stati gli NH90, gli A129 e gli AB205 del 5 e del 7 reggimento AVES, mentre la fanteria aeromobile è stata garantita dallo stesso 66 reggimento, rinforzato dal 503 plotone della brigata USA. A giocare la parte del nemico, per la difesa della posizione oggetto dell'assalto finale, anche una batteria del 121 reggimento artiglieria c/a di Bologna e un plotone fucilieri del 5 reggimento AVES.