OMICIDIO TRIFONE E TERESA. ATTESA LA SVOLTA PER QUESTA NOTTE

Una settimana a caccia di indizi, di prove, di qualsiasi rilievo, anche il più insindacabile, il più insignificante. Può essere utile agli inquirenti. Oggi è stata una giornata di silenzio, nessuno parla. Forse ci si prepara alla pesca grossa. Forse, nel fine settimana, ci sarà movimento, con uomini in borghese, in tutti i locali del territorio. I carabinieri sanno ormai tutto della vita di Trifone e Teresa. Di conseguenza, se qualcuno si è comportato male nei loro confronti, finisce nella rete dei sospettati. Ricapitoliamo. Si era parlato di omicidio-suicidio. Poi non si trovava l'arma. Poi la svolta, sei coli sparati: da mano ferma e decisa, anche se forse non così professionale. Le piste. Tutte buone e valide. Dalla frequentazione di donne per affettuose amicizie, da qualche occhiata di troppo, dalla gelosia; e poi il mondo delle palestre, dei concorsi di bellezza. Di sicuro Trifone e Teresa erano due bravi ragazzi, privi di precedenti. Pulitissimi. Bellissimi. Per questo invidiati, forse persino odiati. Chi li ha uccisi non può non conoscerli bene. Questo è un omicidio premeditato. Ma soprattutto preparato. Prende dunque consistenza la pista dell'Est. Il calibro 7,65 è raro in Italia, e da quelle parti, non è razzismo, la vita vale al punto che per qualsiasi stupidaggine te la fanno pagare. C'è poi la vendetta di mafia. Ma che senso ha vendicarsi dopo 20 anni? Dalle telefonate si può capire benissimo se Trifone e Teresa erano corteggaiti con insistenza da qualcuno. Se questo qualcuno o qualcuna esiste non vorremmo essere nei suoi panni. E' facile passare per sospettati. C'è poi l'aspetto della vergogna. Ammettiamo che Trifone fosse un uomo con un determinato hobby chi si presenterà mai dagli inquirenti? Per senso civico però avrebbero il dovere di farlo. Infine quest'Audi scura, vista aggirarsi fuori dal parcheggio. C'erano due persone. Il parcheggio è illuminato, il supertestimone può averli visti in faccia. E' un fine settimana. Trifone e Teresa non possono concedersi un sabato sera in allegria, come i loro coetanei. Ma è proprio oggi, questa sera, questa notte, che Pordenone può sognare la svolta. C'è un assassino in libertà. Va catturato.