Sul duplice omicidio di Pordenone gli inquirenti cominciano a sondare piste ben definite. Nessuna ipotesi prevale, ma si stanno concentrando su un regolamento di conti nell’ambito delle discoteche e la vita di caserma. Trifone Ragone avrebbe dato una lezione a due albanesi che avevano importunato la sua fidanzata Teresa Costanza, mentre lei ballava al Palmariva. Come ha precisato il procuratore Martani, non c’è nessun testimone oculare del delitto. Fra le segnalazioni esaminate con maggiore interesse dagli inquirenti «due sono attendibili». Riguardano però momenti precedenti o successivi alla brutale esecuzione. Al vaglio degli inquirenti, una mole immensa di dati: dalle conversazioni telefoniche alla messaggistica istantanea, da Facebook a Whatsapp. Intanto ieri due trasmissione televisive si sono occupate del caso, “Chi l’ha visto” e la “La vita in diretta”. Questa sera, il giallo sarà affrontato da Porta a Porta.