Assieme ai miei collaboratori abbiamo identificato alcune nuove modalità per superare punti critici che potrebbero consentirci di sviluppare un vaccino contro l'HIV più efficace di quelli sino a oggi disponibili. Lo ha affermato stamani, intervenendo ai lavori del meeting all'Istituto Nazionale Tumori CRO di Aviano (Pordenone), Robert Gallo, direttore dell'Institute of Human Virology alla University of Maryland School of Medicine di Baltimora, co-scopritore del retrovirus HIV. "Vaccini che - sempre secondo Gallo, che in premessa si è soffermato sul rapporto storico tra virus e tumori virus-correlati - hanno dimostrato di non essere protettivi in maniera adeguata. La ricerca non può basarsi sui percorsi tradizionali che ci hanno consentito di fare importanti scoperte perché questo non è un virus ma un retrovirus, le cui differenze rispetto al primo sono importanti".